Supporto scolastico e didattica a distanza: come affrontarli

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Negli ultimi giorni, per far fronte all’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese, e gran parte del resto del mondo, si sente spesso parlare di didattica a distanza. Infatti, secondo quanto previsto dal Dpcm del 4 marzo 2020, è stata prevista la sospensione delle attività didattiche di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Il Ministero dell’Istruzione ha messo, quindi, a disposizione delle scuole piattaforme e strumenti atti ad intraprendere un percorso di didattica a distanza, per certi versi ancora molto impegnativo per alcuni istituti.

 

In cosa consiste la didattica a distanza?

L’idea più comune è di trasformare la lezione in un compito a casa: il docente prepara video, esercizi e le pagine di testo da studiare e i ragazzi seguono da casa con le risorse digitali messe loro a disposizione. Alternativamente si trova l’ipotesi della lezione in videoconferenza al fine di consentire a tutti gli studenti appartenenti alla classe di ritrovarsi e confrontarsi con l’argomento in discussione. Il terzo percorso è l’utilizzo di una piattaforma didattica digitale: in questo caso il MIUR fa alcuni esempi specifici come Rai per la Didattica, Treccani Scuola o Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi che mettono a disposizione video, esercizi e contenuti online utilizzabili direttamente dallo smartphone.

 

Quali sono gli strumenti necessari per la didattica a distanza?

Tutti questi strumenti per la didattica a distanza sono gratuiti. È necessario possedere un computer, uno smartphone o un tablet e una connessione ad internet. Il problema sorge, non tanto – o non solo – per gli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado delle grandi città, piuttosto per coloro che vivono nelle periferie e nelle campagne dove la rete internet a banda larga non sempre risulta essere disponibile. Ed, altresì, per i bambini delle scuole elementari che, solitamente, necessitano della presenza di un adulto per utilizzare un dispositivo.

 

Cosa sta facendo il nostro centro?

Il Centro Il Mago di Oz – SOS Dislessia Bari si mostra quindi pronto a rispondere a questi nuovi bisogni della comunità emersi in questo momento di emergenza nazionale, mettendo a disposizione di famiglie e studenti mezzi, strumenti e conoscenze di supporto informatizzato e virtuale.

Attraverso la mail del genitore ed un supporto tecnico a distanza verranno attivate specifiche piattaforme, sicure e chiuse, a cui i bambini e i ragazzi potranno accedere, al fine di poter lavorare in maniera simile a quella in presenza. Il continuo e assiduo lavoro con strumenti informatici, che contraddistingue l’operato e la formazione specifica dell’Equipe del Centro, consentirà al team di poter supportare gli studenti in caso di:

 

  • Richiesta di supporto;
  • Correzione compiti;
  • Suggerimento di strategie funzionali al compito;
  • Supporto su lezioni orali;
  • Produzione e correzione di mappe concettuali/schemi.

 

Lavorando a distanza, ogni studente avrà la possibilità scegliere se usufruire di un supporto individuale o collettivo nel piccolo gruppo, attuando le medesime modalità con cui si lavora in presenza. Tale tipologia di intervento è inserita in una cornice specialistica, in cui gli operatori online impiegano specifici strumenti compensativi e mantengono un atteggiamento di accoglienza e ascolto attivo nei riguardi dei ragazzi.

 

Autore: dottoressa Sara Bianco
Psicologa Psicoterapeuta
Responsabile clinica de Il Mago di Oz – SOS Dislessia Bari
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